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N 2/19 giugno
Istituzionale
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Organizzazioni sindacali

RINNOVATO IL CCNL EDILI INDUSTRIA: le principali novità

Verso un contratto unico per l'edilizia?

Il rinnovo di luglio 2018 del contratto con Ance e Cooperative ha garantito più risorse per i lavoratori e per le imprese, più protezione e sostenibilità sociale, razionalizzazione degli Enti Bilaterali, confermando tutti gli obiettivi che come Feneal, Filca e Fillea ci eravamo prefissati. Dieci anni di crisi del settore, hanno messo in difficoltà il Sistema delle Casse Edili e degli Enti unificati, per fortuna nel nostro territorio non abbiamo mai smesso di erogare prestazioni ai lavoratori e servizi alle imprese. La proposta sindacale, accettata dalle controparti, sia a livello nazionale sia territoriale punta alla valorizzazione e al rilancio del Sistema Bilaterale nel suo complesso, garantendo risorse finanziarie e servizi socio-sanitari ai lavoratori. Vediamo nel dettaglio le principali novità previste dal rinnovo.

Welfare

Innalzato da 8 a 10 euro mensili il contributo obbligatorio a carico delle imprese per Prevedi, il sistema previdenziale integrativo di settore, in favore di operai e impiegati. Incrementato, a carico delle imprese, l’ex Fondo lavoro usuranti (da 0.10% a 0.20% del monte salari), trasformandolo in Fondo Prepensionamenti, che consentirà ai lavoratori vicini alla pensione di uscire anticipatamente con il sostegno delle Casse edili. Concretamente, i lavoratori che perdono il posto di lavoro e che entro un massimo di 3 anni (compresa la Naspi) riescono ad agganciarsi alla pensione, avranno un contributo previdenziale (versamenti volontari) e retributivo per i mesi mancati al pensionamento (max 12).

Ricambio generazionale

Anche il settore delle costruzioni necessita di un ricambio generazionale.
Viene istituito un Fondo incentivo all’occupazione, finanziato con un 0.10% a carico delle imprese, per favorire l’assunzione e la formazione di giovani. Chi vorrà assumere un giovane (max 30 anni) fruirà di uno sgravio contributivo sotto forma di bonus – formazione. Questa prestazione, insieme al Fondo Prepensionamenti, qualifica il settore dell’edilizia come l’unico che realizza un turn-over sostenibile finanziato interamente dal proprio Sistema Bilaterale.

Fondo Sanitario nazionale

Finanziato con lo 0.60% del monte salari a carico delle imprese, il Fondo rappresenta un salto di qualità nell’erogazione di prestazioni sanitarie delle singole Casse edili/Edilcasse, prevedendo un’ampia offerta di prestazioni sull’intero territorio nazionale ed ampliando la platea dei lavoratori (operai ed impiegati) che potranno accedervi.

Lavoratori Autonomi

Nell’ottica dell’inclusione anche dei lavoratori a Partiva Iva che sostanzialmente svolgono attività uguali o simili ai lavoratori dipendenti delle imprese edili, è previsto un versamento volontario verso le Casse edili/Edilcasse per poter fruire delle prestazioni del Sistema Bilaterale, dalla formazione alla pensione integrativa (Prevedi).

Aumenti retributivi

L’aumento retributivo previsto è di 55 euro mensili a parametro 100 (operaio di I livello – 71.50 euro, op. III livello), distribuito su tre tranche: la prima alla firma del Ccnl (1° luglio 2018), la seconda al 1° luglio 2019, la terza al 1° settembre 2020.

Applicazione del Contratto

Data la complessità delle innovazioni introdotte, alcune Commissioni nazionali sono al lavoro per definire regolamenti e modalità di applicazione del Contratto, che si avvia entro l’estate alla sua completa applicazione su tutto il territorio nazionale.

Nel mese di maggio è stato sottoscritto un protocollo per la bilateralità anche con le Associazioni Artigiane, segno di un primo importante passo verso l’allineamento dei due contratti e nella direzione di un contratto unico che come organizzazioni sindacali avevamo cercato di ottenere, ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi.
Feneal, Filca e Fillea nelle prossime settimane avvieranno il confronto per la preparazione delle Piattaforme da presentare alle Associazioni Datoriali per l’avvio delle trattative per il rinnovo della contrattazione II Livello Integrativi Territoriali.

FENEALUIL 

FILCA CISL 

FILLEA CGIL 


PARTI SOCIALI COSTITUENTI