Rivista digitale di Cassa Edile di Milano edilizia economia diritto tecnica
N 4/2020
Il punto di vista delle Organizzazioni Sindacali
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Fondo Sanitario Nazionale

È nato SANEDIL

Nuove opportunità per la salute dei lavoratori del nostro settore

Le Organizzazioni Sindacali FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL con il rinnovo del contratto del settore Edile, con decorrenza dal 1° Luglio 2018, hanno voluto nuovamente affermare l’importanza della funzione salariale nonché delle forme di sostegno di welfare integrativo di natura bilaterale.

Con questo contratto le Parti Sociali confermano l’importanza di investire sul futuro del settore mediante un sistema di relazioni industriali che sempre di più deve mettere al centro l’impresa, il lavoro di qualità e il benessere dei lavoratori.

Con le nuove disposizioni a favore del welfare contrattuale sono state rafforzate e implementate ingenti misure di solidarietà sociale, in particolare il Fondo Prepensionamenti, volto a favorire l’uscita dal lavoro per raggiungere la pensione per gli operai più anziani e agevolare il raggiungimento del pensionamento anticipato di tutte le maestranze edili che ne abbiano i requisiti soggettivi, favorendo quindi il ricambio generazionale nel settore; il Fondo Incentivo Occupazionale, per rafforzare il ricambio generazionale e per promuovere l’assunzione dei giovani in cantiere, nuove generazioni motivate e formate, preferibilmente attraverso il sistema bilaterale edile, in grado di interpretare al meglio l’utilizzo delle nuove tecnologie e tecniche produttive e di progettazione.

Infine l’istituzione di SANEDIL Fondo Sanitario integrativo, a carattere obbligatorio e universalistico, operativo dal 1° Ottobre 2020 con un versamento complessivo dello 0,60% a totale carico delle imprese, dedicato a Operai e Impiegati e che prevede una uniformità di prestazioni a livello nazionale con un’ampia copertura di casistiche sanitarie.

Obiettivo del nuovo strumento è quello di garantire prestazioni sanitarie e sociosanitarie omogenee a livello nazionale per i lavoratori dell’edilizia e per tutti coloro che intervengono nel suo processo produttivo. Si tratta di un ulteriore tassello che arricchisce e potenzia il welfare e l’insieme delle tutele dei lavoratori.

Il sindacato del settore edile ha voluto riconoscere maggiori opportunità di accesso alle cure per gli addetti del settore a livello nazionale e garantire nuove forme di prevenzione e integrazione in un’ottica di supporto al Servizio Sanitario Nazionale che deve rimanere solidaristico e universalistico.

L’importante risultato raggiunto pone al centro il lavoratore sia operaio che impiegato, valorizzando il ruolo rivestito dai fondi sanitari, in un momento dove è in discussione il livello minimo della qualità del Servizio Sanitario ed emergono tutte le differenze fra le Regioni, è necessario fornire a tutti un livello minimo e qualitativo di prestazione.

In un momento in cui l’intero Sistema Paese è posto di fronte a una sfida senza eguali, abbiamo scoperto, a nostre spese, che le malattie trasmissibili da virus o batteri rappresentano ancora il fattore di rischio più letale e meno controllabile, con un impatto su tutti gli aspetti del vivere civile, sociale ed economico.

Il ruolo e la funzione della sanità integrativa diventano, ora più che mai, elementi fondamentali ed è per questo che Sanedil ha promosso la gratuità dei test Anticovid manifestando la vicinanza agli addetti del settore, sottolineando l’importanza della prevenzione.

Ora tutti insieme, Operai, Impiegati e Sindacato, dobbiamo sforzarci nel promuovere e diffondere questo nuovo modello di Welfare Sanitario erogato dal Fondo Sanedil attraverso il sistema bilaterale.

L’obiettivo che ancora una volta FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL hanno inteso  perseguire, è quello di rimettere le Casse edili al centro di servizi a favore dei lavoratori, con costi gestionali ed un’efficienza del sistema coerente con la loro missione sociale, favorendo idee innovative che durante la prossima stagione di Contrattazione Territoriale, già avviata dalle Organizzazioni Sindacali, dovranno trovare l’adeguata attuazione in connessione con le prescrizioni contrattuali nazionali.


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