Rivista digitale di Cassa Edile di Milano edilizia economia diritto tecnica
N 3/20 febbraio
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100 anni in 10 valori

Testimonianza storica

La realtà del nostro Ente raccontata dalle immagini del video “100 anni di noi”.

Per la ricorrenza è stato realizzato anche un servizio filatelico temporaneo con annullo speciale, come sotto raffigurato.


Ripercorriamo rapidamente, in 10 passi, i primi 100 anni di storia della nostra Cassa Edile:

1919: la nascita con l’intento nobile di fornire sussidi ai lavoratori di Milano e Provincia involontariamente disoccupati a causa dello stato di guerra e sprovvisti di assistenza sociale fornita dallo Stato.

1929: la preoccupazione principale della Cassa è, sin dall’origine, prendersi cura della salute dei suoi lavoratori e dei loro cari. Attua, quindi, delle misure in grado di dare riscontro concreto ad uno dei timori più sentiti dalla comunità: la paura di non potersi permettere delle spese mediche in caso di bisogno.

1945: nonostante il periodo di inattività pressoché totale (dal 1939 al 1945) la Cassa non si estingue; anzi resiste ed il contratto collettivo le dà nuova forza affidandole l’incarico di gestire l’importante servizio di cumulo per ferie e gratifica natalizia.

1947: la prima assistenza nata in Cassa Edile fa la gioia dei più piccoli che possono trascorrere un periodo di vacanza al mare completamente spesato.

1949: è terminata la seconda guerra mondiale. La città di Milano è da ricostruire. La Cassa progetta e costruisce la “Casa del Muratore” non come semplice punto di appoggio per i lavoratori provenienti da altre città ma come punto di aggregazione e di elevazione sociale. Qui si può imparare a vivere in comunità nel rispetto delle regole e a migliorare il proprio livello di scolarizzazione.

1953: quando gli edili vengono esclusi dal Piano I.N.A. Casa, altrimenti noto come Piano Fanfani, la Cassa si adopera affinché chi costruisce case per gli altri possa poter beneficiare di una casa tutta per sé. Il progetto prevede anche la disponibilità di negozi ed un servizio di assistenza sociale per gli abitanti.

Anni 60: visto l’apprezzamento delle prime assistenze “collaterali” istituite, la Cassa ne crea di nuove, tra cui le borse di studio per i figli dei lavoratori. L’obiettivo della Cassa è offrire sostegno economico con tempestività, nel momento in cui il bisogno è maggiormente sentito.

Anni 70-80: il sistema delle assistenze è ormai ampiamente collaudato; Cassa Edile lo amplia basandosi sulle esigenze più percepite nel periodo storico di riferimento. Grande impatto hanno le prestazioni di carattere sanitario che riprendono lo spirito originario della Casa di Cura San Luca.

Anni 90: crescono le assistenze soprattutto in campo sanitario. Lo spirito solidaristico resta alla base dell’individuazione e della progettazione del piano di previdenze assistenziali offerto da Cassa Edile ai suoi iscritti.

Oggi: tanti i riconoscimenti raccolti nel corso degli anni, l’ultimo in ordine di tempo è l’attribuzione della competenza alla verifica della regolarità contributiva degli operatori di settore (DURC) per consentire alle imprese di operare a parità di condizioni e nel rispetto delle regole di mercato.

 

 

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