Rivista digitale di Cassa Edile di Milano edilizia economia diritto tecnica
N 4/2020
Editoriale
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Sanedil e nuove prestazioni nazionali

I verbali di accordo per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) per l’industria e la cooperazione del 18 Luglio 2018 e per l’Artigianato del 31 Gennaio 2019 hanno previsto la costituzione di un Fondo Nazionale per l’assistenza sanitaria integrativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel nostro settore, al fine di uniformare le prestazioni mediche su tutto il territorio nazionale e di riconoscere agli operai e, grande novità, anche agli impiegati le medesime assistenze.

Finalmente lo scorso 5 Ottobre il Fondo Sanitario Nazionale Sanedil è divenuto operativo. Il Fondo, grazie alla stipula di apposite convenzioni sottoscritte con UNISALUTE, prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti, offre ampie coperture sanitarie e garanzie anche a seguito di infortunio professionale ed extraprofessionale.

Sul tema abbiamo raccolto significative testimonianze, in prima battuta del Fondo Sanitario Sanedil stesso, nonché della Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE) e delle nostre Organizzazioni sindacali territoriali costituenti, FENEALUIL Milano, Lodi, Pavia e Cremona, FILCA CISL Milano Metropoli e FILLEA CGIL Milano.

Altri temi di rilevante attualità ed importanza sono rappresentati dalle nuove prestazioni, “Incentivo Occupazione” e “Prepensionamento”, regolamentate dal verbale di accordo nazionale dello scorso 10 Settembre.

Più nel dettaglio la prestazione “Incentivo Occupazione” si rivolge alle imprese aventi diritto con lo scopo di promuovere l’occupazione giovanile under 30 e si traduce in una compensazione sui contributi dovuti alla Cassa Edile di € 600,00 per lavoratore, oltre al riconoscimento di un voucher formazione di € 150,00 da spendere per il lavoratore assunto, presso le Scuole Edili del sistema, per un corso di formazione professionale.

La prestazione “Prepensionamento”, invece, è finalizzata ad agevolare alla pensione i lavoratori più anziani aventi specifici requisiti, favorendo, quindi, il ricambio generazionale.

Per gli approfondimenti si rimanda agli articoli pubblicati nelle seguenti pagine.

Buona lettura.