VBS Virtual Building Site – Formazione e Sicurezza 4.0 è l’ambizioso progetto a cui ESEM-CPT lavora da tempo. Nato dalla preziosa collaborazione con il Preside dell’Istituto BAZZI, dopo un primo lancio durante un webinar all’interno della Milano Digital Week 2020 lo scorso Maggio, prende corpo finalmente nel reparto 1.0 dell’Ente in via Newton 3 a Milano. Inaugurato ad Ottobre dal CDA di ESEM-CPT, è il luogo che raccoglie e accoglie le più avanzate tecnologie utili a favorire l’apprendimento di tutte le maestranze edili in modo innovativo e più coinvolgente. L’obiettivo è promuovere la cultura della prevenzione attraverso ogni mezzo, anche con modalità nuove e con strumenti innovativi, ad integrazione e non a sostituzione degli schemi tradizionali della formazione che oggi è possibile anche grazie alle nuove tecnologie (intelligenza artificiale, realtà aumentata, simulazione). Dallo scorso Ottobre, infatti, sono partiti gli addestramenti pratici dei corsi macchine con l’ausilio di un simulatore nato dalle tecnologie ingegneristico-informatiche di CM Labs Simulations e ST Engineering Antycip, affermate società che combinano efficacemente innovazione e tecnologia per fornire soluzioni di realtà virtuale e simulazione. ESEM-CPT inserisce nel proprio programma formativo e di aggiornamento, l’utilizzo di uno strumento innovativo in grado di garantire agli operatori, lavorando in ambiente virtuale, lo sviluppo di competenze reali.

Un nuovo approccio metodologico multimediale che assicura agli operatori la misurazione delle loro prestazioni e feedback sulle loro abilità operative. Fortemente voluto dal Presidente Esem-Cpt Filippo Rigoli: “L’utilizzo di simulatori rappresenta una preziosa e innovativa esperienza formativa e di apprendimento, il cui obiettivo non è dimostrare che il simulatore possa totalmente sostituirsi al rapporto docente-discente nel percorso di apprendimento ma che possa certamente rappresentare un valido aiuto a migliorare, semplificandolo, tale processo”.

Operazioni sicure, senza usurare le macchine e azzeramento dei rischi per se stessi o per gli altri” sono solo alcuni dei vantaggi rilevati dal Vicepresidente dell’Ente Giuseppe Mauri che aggiunge: “Gli operatori sviluppano competenze reali più velocemente della sola formazione tradizionale”.

Oltre alla valutazione delle competenze con l’utilizzo di simulatori ESEM-CPT vanta il raggiungimento di un altro importante obiettivo: il riconoscimento di Organismo di Valutazione da parte di CEPAS, società del Gruppo Bureau Veritas e leader in Italia nella certificazione di competenze professionali. Il 30 Settembre scorso si sono svolti a Milano presso ESEM-CPT gli esami per i tecnici specializzati nei sistemi di isolamento e sono state consegnate le prime certificazioni di competenza per le figure professionali degli Installatori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto (ETICS).

Ecco il riscontro di chi ha superato l’esame ed è iscritto nel Registro online dei professionisti certificati.

Adriano Inglese – Artcolor Imbiancature s.r.l: “Ho fatto l’esame di ESEM-CPT perché vorrei che i committenti capiscano che lavoriamo con serietà. Oltretutto credo sia fondamentale in un periodo di agevolazioni fiscali per gli anni 2020 e 2021. Tutto il personale è stato molto professionale e gentile; sia l’esame scritto che la prova pratica sono stati alla mia portata. Credo che la certificazione rilasciata sia un’ulteriore riprova della competenza che possiamo offrire.”

Maurizio Borsa – Monzani Ubaldo e figli: “Ho partecipato all’esame di certificazione per “cappottista”, su richiesta del mio datore di lavoro. L’esame è stato un bel banco di prova per dimostrare le mie conoscenze; ho notato che anche il personale di ESEM-CPT e il commissario d’esame sono stati molto competenti e cordiali con noi candidati. Professionalmente parlando, il patentino ottenuto mi sarà molto utile per i lavori che eseguirò in futuro.”

In un’auspicabile visione futura è necessario pensare ora più che mai alle “professioni del futuro” che tengano conto di aspetti importanti rafforzati dalla pandemia: tra tutti, spicca il tema dei nuovi bonus ed incentivi scaturiti dal Recovery Fund. In tale ottica, gli installatori ETICS sono i fautori delle nostre migliori soluzioni edilizie e hanno un ruolo strategico e oggi fondamentale, di cui ESEM-CPT enfatizza il valore aggiunto.

 

Guarda il video VBS-Virtual Building Site

https://www.youtube.com/watch?v=Q4JC_sVV1Ek

 

Guarda il video Installatori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto | CORSO ed ESAME – ESEM-CPT Milano

https://www.youtube.com/watch?v=8FAwd9nuoUE

 

Le Organizzazioni Sindacali FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL con il rinnovo del contratto del settore Edile, con decorrenza dal 1° Luglio 2018, hanno voluto nuovamente affermare l’importanza della funzione salariale nonché delle forme di sostegno di welfare integrativo di natura bilaterale.

Con questo contratto le Parti Sociali confermano l’importanza di investire sul futuro del settore mediante un sistema di relazioni industriali che sempre di più deve mettere al centro l’impresa, il lavoro di qualità e il benessere dei lavoratori.

Con le nuove disposizioni a favore del welfare contrattuale sono state rafforzate e implementate ingenti misure di solidarietà sociale, in particolare il Fondo Prepensionamenti, volto a favorire l’uscita dal lavoro per raggiungere la pensione per gli operai più anziani e agevolare il raggiungimento del pensionamento anticipato di tutte le maestranze edili che ne abbiano i requisiti soggettivi, favorendo quindi il ricambio generazionale nel settore; il Fondo Incentivo Occupazionale, per rafforzare il ricambio generazionale e per promuovere l’assunzione dei giovani in cantiere, nuove generazioni motivate e formate, preferibilmente attraverso il sistema bilaterale edile, in grado di interpretare al meglio l’utilizzo delle nuove tecnologie e tecniche produttive e di progettazione.

Infine l’istituzione di SANEDIL Fondo Sanitario integrativo, a carattere obbligatorio e universalistico, operativo dal 1° Ottobre 2020 con un versamento complessivo dello 0,60% a totale carico delle imprese, dedicato a Operai e Impiegati e che prevede una uniformità di prestazioni a livello nazionale con un’ampia copertura di casistiche sanitarie.

Obiettivo del nuovo strumento è quello di garantire prestazioni sanitarie e sociosanitarie omogenee a livello nazionale per i lavoratori dell’edilizia e per tutti coloro che intervengono nel suo processo produttivo. Si tratta di un ulteriore tassello che arricchisce e potenzia il welfare e l’insieme delle tutele dei lavoratori.

Il sindacato del settore edile ha voluto riconoscere maggiori opportunità di accesso alle cure per gli addetti del settore a livello nazionale e garantire nuove forme di prevenzione e integrazione in un’ottica di supporto al Servizio Sanitario Nazionale che deve rimanere solidaristico e universalistico.

L’importante risultato raggiunto pone al centro il lavoratore sia operaio che impiegato, valorizzando il ruolo rivestito dai fondi sanitari, in un momento dove è in discussione il livello minimo della qualità del Servizio Sanitario ed emergono tutte le differenze fra le Regioni, è necessario fornire a tutti un livello minimo e qualitativo di prestazione.

In un momento in cui l’intero Sistema Paese è posto di fronte a una sfida senza eguali, abbiamo scoperto, a nostre spese, che le malattie trasmissibili da virus o batteri rappresentano ancora il fattore di rischio più letale e meno controllabile, con un impatto su tutti gli aspetti del vivere civile, sociale ed economico.

Il ruolo e la funzione della sanità integrativa diventano, ora più che mai, elementi fondamentali ed è per questo che Sanedil ha promosso la gratuità dei test Anticovid manifestando la vicinanza agli addetti del settore, sottolineando l’importanza della prevenzione.

Ora tutti insieme, Operai, Impiegati e Sindacato, dobbiamo sforzarci nel promuovere e diffondere questo nuovo modello di Welfare Sanitario erogato dal Fondo Sanedil attraverso il sistema bilaterale.

L’obiettivo che ancora una volta FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL hanno inteso  perseguire, è quello di rimettere le Casse edili al centro di servizi a favore dei lavoratori, con costi gestionali ed un’efficienza del sistema coerente con la loro missione sociale, favorendo idee innovative che durante la prossima stagione di Contrattazione Territoriale, già avviata dalle Organizzazioni Sindacali, dovranno trovare l’adeguata attuazione in connessione con le prescrizioni contrattuali nazionali.

Dopo oltre 10 anni di pesante crisi del mercato delle costruzioni finalmente nel 2019 il mercato aveva iniziato a dare segnali positivi, almeno nel mercato privato. Non eravamo pertanto pronti a gestire una crisi sanitaria così improvvisa e diffusa che ci ha bloccato per quasi due mesi.

Abbiamo reagito al meglio e nonostante i ben noti problemi del Paese; le imprese hanno attivato processi riorganizzativi e dato concretezza all’obiettivo di resilienza per superare le barriere imposte dall’emergenza Covid 19.

Assimpredil Ance, grazie anche alla sinergica azione con la struttura nazionale e regionale del sistema ANCE, ha svolto un’intensa attività di affiancamento e di servizio alle imprese.

L’emergenza Covid 19 ha accelerato processi già latenti, come la comunicazione digitale e l’introduzione di modalità di gestione basate su un uso diffuso di nuove tecnologie. Sono, invece, rimasti i nodi finanziari che sono cresciuti e diventati sempre più stretti. E’, quindi, evidente la diffusa preoccupazione per gli scenari futuri legata a molti fattori: la gestione della sicurezza Covid 19 e la sostenibilità dei costi; la difficoltà negli approvvigionamenti; il reperimento di manodopera specializzata; la mancanza di commesse e di liquidità; non ultima, la lentezza della burocrazia, che incide sui tempi di risposta.

In questo contesto, gli incentivi fiscali legati al 110% eco-sisma bonus sono una importante leva, se prorogati almeno sino al 2023, con ricadute positive per la ripresa dell’industria delle costruzioni e per quella dell’intero Paese. Il superbonus, in particolare, oltre a consentire di intervenire sulle nostre città per un miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente conseguente all’efficientamento energetico, è una leva strategica per generare innovazione e produrre effetti favorevoli anche in termini occupazionali.

Gli interventi che danno diritto ai bonus fiscali hanno anche un’altra ricaduta positiva nel cambiamento dei modelli produttivi: la sinergia di più categorie di soggetti a vario titolo interessati favorisce connessioni positive tra imprenditori, esco, professionisti, società di consulenza, mondo della finanza; i potenziali beneficiari, siano essi possessori di villette o condomini, fruiscono di sostegni reali alla domanda. In sostanza, oggi per realizzare un intervento di riqualificazione energetica o sismica di un edificio, dato il notevole impegno economico richiesto, è necessario montare un’articolata operazione nell’ambito della quale devono essere coniugate competenze tecniche, imprenditoriali ed economico-finanziarie; non si parla più, quindi, solo di progettazione, capitolati, esecuzione dei lavori, ma anche di finanziamenti e, in particolare, di cessione del credito fiscale. Per le imprese edili significa acquisizione di nuove competenze e un percorso di crescita per realizzare il quale possono contare sull’efficace accompagnamento dell’Associazione.

Ma certo l’instabilità non è una buona compagna di viaggio per chi deve investire e rischiare. L’incentivo del 110%, infatti, può certamente rappresentare uno strumento forte di politica industriale di medio e lungo termine se destinato ad esplicare i suoi effetti nell’arco di alcuni anni. Attualmente, come è noto, la scadenza di questa misura è fissata al 31 dicembre 2021 e ANCE, insieme ad altri interlocutori interessati, sta premendo sul Governo affinché il termine venga adeguatamente prorogato.

Ma vanno superate altre barriere come, ad esempio, quella della possibilità di ottenere nei tempi richiesti le visure / atti di fabbrica imprescindibili per certificare la regolarità dell’immobile.

E sul tema burocrazia e semplificazione permangono pesanti criticità, lo erano prima dell’emergenza Covid 19 e sono ancora oggi il primo punto da affrontare per poter ripartire.

Oltre ai vecchi problemi, oggi c’è l’impossibilità o difficoltà di interlocuzione con gli uffici preposti al rilascio di permessi e autorizzazioni a causa dello smart working non sempre gestito dalla PA. Si aggrava, dunque, il peso della burocrazia che per cause storiche o contingenti rimane un freno alla ripartenza e al recupero del lavoro perso nei mesi di fermo o rallentamento dell’attività in conseguenza dell’emergenza Covid 19.

Le imprese hanno reagito bene e stanno cercando di recuperare i mesi difficili, ma pesa come un macigno la non risposta della PA in molte e diverse circostanze.

Ignorare questa inefficienza del Paese non solo penalizza chi fa impresa, ma zavorra la ripresa, la salvaguardia dell’occupazione, il lavoro con effetti negativi su tutta la collettività e sugli scenari dello sviluppo futuro.

I primi di ottobre è partito il Fondo sanitario Sanedil. Le Parti Sociali, nelle settimane precedenti, hanno siglato una convenzione per far sì che il sistema Casse Edili, coordinato dalla CNCE, sia l’erogatore, sia il front-office del rapporto con lavoratori e imprese del settore, anche dal punto di vista del welfare sanitario. Si tratta di un traguardo importante per l’intero sistema delle Casse Edili. Abbiamo raccolto in proposito un’opinione della Presidenza della CNCE.

Antonio Di Franco, Vicepresidente CNCE: La partenza di Sanedil, con le condizioni stabilite dalle Parti Sociali, testimonia che noi possiamo fare la differenza e dimostrare di essere diversi, anche rispetto ai sistemi pubblici, nella misura in cui facciamo leva sulla nostra territorialità. E questa partenza comporta proprio il puntare su un valore aggiunto che ogni singola Cassa Edile – che diventerà sportello territoriale di Sanedil – può mettere in campo sia in termini di competenza che in termini di radicamento e legame con il territorio, quindi con imprese, lavoratori ed istituzioni. Questa, a mio modesto parere, è la sfida per il futuro e noi siamo sicuri che le Casse Edili hanno tutti gli strumenti per gestire al meglio questa sfida, trasformando Sanedil nel più grande Fondo nazionale di emanazione contrattuale.

Carlo Trestini, Presidente CNCE: Devo dire che siamo particolarmente soddisfatti della partenza del Fondo Sanedil. Anche se non sono mancate le critiche riguardo i tempi di partenza del Fondo, quello che ritengo importante è ciò che è stato messo a sistema. E non mi riferisco solo al riscontro economico che verrà girato alle Casse, a riconoscimento dello sforzo profuso. Due anni fa, quando ci incontravamo nelle riunioni territoriali, ci domandavamo quale ruolo potessero avere le Casse Edili nei confronti di Sanedil. In questi due anni c’è stato però un percorso di intenti comuni che ha portato ad un grande risultato. Abbiamo creato un sistema sanitario che, per la prima volta, eroga un servizio a tutti i lavoratori e, nello stesso tempo, è radicato nel territorio. Un Fondo che ha tra i suoi punti di forza gli sportelli operativi all’interno delle Casse Edili ed una sinergia nazionale che è un unicum. Noi abbiamo un sistema che, se sfruttato bene, potrà essere una eccellenza, anche grazie al coinvolgimento di tutti i territori.

Le Parti Sociali del comparto delle costruzioni edili si erano poste un grande obiettivo: riconoscere a tutti i lavoratori del settore le stesse prestazioni sanitarie e il medesimo supporto. È da questa idea che è nato il Fondo Sanedil, il Fondo Nazionale di Assistenza Sanitaria Integrativa per tutti i lavoratori dell’edilizia.

Con felicità e orgoglio, lo scorso 5 Ottobre, il Presidente del Fondo, Arnaldo Redaelli, ed il Vice Presidente del Fondo, Stefano Macale, hanno assistito, in prima persona, rispettivamente presso la Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza e la Cassa Edile di Palermo, all’inserimento delle prime richieste di prestazione sanitaria riconosciute dal Fondo Sanedil.

Si tratta di un ulteriore tassello che arricchisce e potenzia il welfare dei lavoratori operai già garantiti dal mondo della bilateralità edile e, per la prima volta, dei lavoratori con qualifica impiegatizia.

Il Fondo Sanedil, pertanto, va ad affiancare pilastri già consolidati nel sistema degli enti paritetici del settore: previdenza complementare, regolarità del lavoro, formazione e sicurezza degli addetti.

Rispetto a prima, Sanedil amplia il perimetro delle prestazioni sanitarie del ramo malattia (es. visite extra-ospedaliere di alta specializzazione, accertamenti diagnostici, cure fisioterapiche riabilitative, visite odontoiatriche per i trattamenti di igiene orale e per le cure conservative dentistiche) che, dal 1° ottobre 2020, vengono riconosciute ai lavoratori senza costi, salvo il pagamento di una minima franchigia, anche nella modalità diretta, ossia attraverso una propria rete di strutture convenzionate.

In questo momento così complesso e difficile, caratterizzato dall’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il Mondo intero, Sanedil non si è dimenticata di sostenere diverse campagne di comunicazione e sensibilizzazione.

Per questo motivo sono stati messi a disposizione degli iscritti, gratuitamente, test sierologici quantitativi e, in caso di positività, tamponi naso faringei.

La scelta di donare alla Croce Rossa Italiana un’ambulanza ed ai propri iscritti circa un milione e mezzo di mascherine, strumenti indispensabili in questo contesto storico, sono un’ulteriore dimostrazione dell’impegno sociale del Fondo che va oltre la propria mission istituzionale.

Come in ogni Fondo sanitario integrativo negoziale, che trae origine da una contrattazione collettiva, nel caso specifico nazionale, sarà certamente necessario avere il continuo e costante supporto dalle Parti istitutive per rendere il Fondo un punto di riferimento per la sanità integrativa non solo dei lavoratori dipendenti a cui si applica il CCNL edile.

È nelle corde del Sanedil, infatti, estendere le proprie garanzie sanitarie anche ai familiari degli attuali iscritti, senza dimenticare la possibilità di portare sotto il proprio “ombrellone” anche i lavoratori autonomi del settore edile, i titolari delle imprese individuali e i familiari partecipanti alle imprese familiari ed, infine, i titolari, gli amministratori ed i soci delle società che applicano il CCNL edile. L’augurio è quello di poter quanto prima ufficializzare il raggiungimento di tale obiettivo.

È appena iniziata una nuova sfida ed è normale che, oggi, gli ingranaggi del sistema, che vedono coinvolte in prima linea le Casse Edili, valide compagne di viaggio in questa avventura, possano non essere perfettamente oleati. Ma è dalle imperfezioni che si può certamente trarre spunto per migliorare una struttura ed una organizzazione che si è prefissata l’obiettivo di costruire, mattone dopo mattone, la salute dei propri iscritti; obiettivo che fino a qualche tempo fa sembrava dovesse rimanere solo un sogno.

Previdenze sociali

Quadro normativo

Aggiornamento contribuzione

Con l’avvio effettivo del Fondo Sanitario Nazionale SANEDIL, avvenuto nel mese di Ottobre 2020, il contributo a carico del datore di lavoro in favore degli operai iscritti alla Cassa Edile da destinare al suddetto Fondo, pari allo 0,35%, aumenta dello 0,25% e passa allo 0,60%.

Il suddetto aumento dello 0,25% viene assorbito contestualmente dalla voce contributiva “Previdenze sociali” che passa dal 2,50% al 2,25% in quanto la piena operatività del Fondo Sanitario Nazionale sostituisce le prestazioni sanitarie erogate territorialmente da ogni singola Cassa Edile.

Anzianità Professionale Edile (A.P.E.)

Quadro normativo

Aggiornamento contribuzione

Dal 1° Ottobre 2020 l’aliquota contributiva a carico delle imprese del Gruppo B) da versare alla scrivente Cassa Edile per Anzianità Professionale Edile passa da 3,25% a 3,50% così come previsto dal punto 2) dell’accordo provinciale sopra indicato.

Si ricorda che fanno parte del Gruppo B) le imprese con 1.800 o più ore mediamente accantonate nell’anno di bilancio precedente, iscritte alla scrivente Cassa Edile da almeno 60 mesi e che hanno sempre provveduto con regolarità a tutti gli adempimenti ed al versamento del dovuto.

Dalla denuncia mensile di Ottobre 2020 entra in vigore la nuova contribuzione consultabile sul sito web www.cassaedilemilano.it alla sezione “Imprese” → “Contributi in vigore” e riportata di seguito per maggior comodità:

Regolamento prestazione

La scrivente Cassa Edile garantisce, una volta all’anno, la fornitura gratuita di indumenti e calzature da lavoro a tutti i lavoratori che al momento della distribuzione si trovino alle dipendenze di impresa iscritta alla suddetta Cassa e che abbiano maturato 1.800 o 500 ore di lavoro ordinario rispettivamente nei 12 o nei 3 mesi precedenti il 1° settembre 2020.

Indipendentemente dalle ore maturate, a tutti gli operai la Cassa fornisce 1 paio di scarpe antinfortunistiche.

La consegna della fornitura avviene direttamente presso l’indirizzo indicato dalle imprese richiedenti.

La richiesta della prestazione deve essere effettuata telematicamente (sito internet www.cassaedilemilano.it → area privata “Servizi on-line” → accesso mediante “Username” e “Password” → selezione area “Sportello web” → funzione ad accesso privato “Tute e Scarpe”).

Per maggiori informazioni sull’utilizzo della funzione telematica “Tute e Scarpe” si rimanda alla consultazione della guida pubblicata sul sito web www.cassaedilemilano.it nella sezione “Imprese” → “Documenti” → “Manuali”.

Composizione della fornitura

La fornitura annuale gratuita è composta come segue:

Edile

Asfaltista

Imbianchino

Si ricorda che la distribuzione del vestiario è soggetta al raggiungimento dei requisiti orari descritti nel paragrafo “Regolamento prestazione”.

Validità della prima proposta di fabbisogno

La prima proposta di fabbisogno contenuta nella funzione “Tute e Scarpe” può essere compilata e confermata a partire da venerdì 6 Novembre 2020.

Aggiornamenti successivi

Durante l’anno di validità della prestazione, saranno disponibili degli aggiornamenti periodici la cui data di scadenza sarà sempre visualizzabile sopra l’elenco dei lavoratori aventi diritto.

Gli aggiornamenti periodici consentono alle imprese di:

 

Si ricorda che il materiale (indumenti e calzature da lavoro) prenotato via internet e la relativa consegna non hanno costi per le imprese.

Ai fini del buon esito della consegna della merce, si raccomanda di verificare con accuratezza l’indirizzo di recapito indicato nella funzione telematica “Tute e Scarpe”.

Quadro normativo

Come previsto dai verbali di accordo per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di settore e dal successivo accordo nazionale attuativo del 10 Settembre 2020, è stata istituita la prestazione di cui al “Regolamento Fondo Prepensionamentiper agevolare alla pensione i lavoratori, ma non per garantirne il raggiungimento. Pertanto, qualora a fronte di modifiche normative o a causa di documentazione incompleta e/o errata, il lavoratore non possa accedere alla prestazione nei tempi previsti, il Fondo e/o le Casse Edili/Edilcasse non potranno garantire il riconoscimento automatico della prestazione.

A chi si rivolge

A tutti i lavoratori operai con 2.100 ore di contribuzione A.P.E. (Anzianità Professionale Edile) negli ultimi 24 mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro – al netto dei periodi di cassa integrazione – che si trovino nelle seguenti condizioni:

(requisito da certificare tramite apposita documentazione)

Beneficio spettante

Laddove sussistano i requisiti, il lavoratore potrà richiedere una delle seguenti opzioni alternative:

 

 

Prestazione contributiva (di cui ai punti 1 e 2)

La prestazione contributiva sarà riconosciuta ai lavoratori che, in possesso dei requisiti di legge e previa richiesta, abbiano ottenuto l’autorizzazione dell’INPS alla prosecuzione volontaria della contribuzione.

L’importo sarà pari al trattamento previsto per la prosecuzione volontaria della contribuzione (33%, salvo modifiche legislative, della retribuzione di riferimento delle ultime 52 settimane di lavoro, anche se non collocate temporalmente nell’anno immediatamente precedente la data di presentazione della domanda) e sarà versato al lavoratore in anticipo per pagare i relativi bollettini trimestrali rilasciati dall’INPS. Al lavoratore verrà anticipata la successiva rata solo alla consegna in Cassa Edile/Edilcassa del bollettino che testimonia l’avvenuto pagamento della rata precedente.

Prestazione integrazione del reddito (di cui al punto 1 e 3)

La prestazione di integrazione al reddito è equiparata al massimale mensile netto previsto per la fascia della cassa integrazione guadagni ordinaria, per eventi diversi da quelli meteorologici, in vigore alla data della richiesta.

Cassa Edile competente alla ricezione della richiesta

La Cassa Edile/Edilcassa dove risulta iscritto il lavoratore alla fine del rapporto di lavoro.

Presentazione della domanda

La domanda (fac-simile “Domanda del lavoratore”), pubblicata sul sito web www.cassaedilemilano.it alla sezione “Lavoratori” → “Prestazioni e servizi” → “Prestazione per favorire l’accesso al pensionamento degli operai”, deve essere presentata agli sportelli Cassa Edile, previo appuntamento fissabile telefonicamente (tel. 02-584961 – tasto 2 “Lavoratori”), corredata da:

  1. Ecocert o specifica certificazione INPS idonea all’accesso alla pensione anticipata;
  2. Stima ipotetica del periodo di Naspi spettante;
  3. Ipotesi data presunta di pensionamento.

Il Patronato dell’Organizzazione assiste il lavoratore nella presentazione della domanda.

Fondo territoriale

Nella fase di avvio e sino ad esaurimento delle risorse utili per finanziare le domande di prepensionamento di ogni singolo territorio è istituito il Fondo territoriale.

Inizio erogazione beneficio

 

  1. hanno correttamente inviato la rendicontazione,
  2. hanno esaurito i fondi territoriali o non hanno più fondi sufficienti a fronte delle ulteriori domande ricevute.
Gestione della domanda

La Cassa Edile verifica:

  1. i requisiti di accesso (si veda paragrafo “A chi si rivolge”);
  2. i documenti richiesti (si veda paragrafo “Presentazione della domanda”);
  3. la Cassa competente presso la quale risultano più contribuzioni, ai fini A.P.E., negli ultimi 24 mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro. A tal proposito il lavoratore richiedente potrà indicare eventuali Casse Edili presso cui è stato iscritto.

La Cassa Edile competente sarà incaricata di stilare la graduatoria territoriale.

In caso di attivazione del Fondo nazionale, la Cassa Edile ricevente la domanda del lavoratore la sottoporrà, dopo aver espletato le attività di cui ai punti a) e b) sopra elencati, alla Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE). Sarà compito della CNCE stilare una graduatoria nazionale trimestrale, sulla base delle schede inviate da ogni singola Cassa Edile/Edilcassa ed accantonare le somme dovute al lavoratore presso la Cassa Edile dalla quale è pervenuta la richiesta entro le seguenti date: 1° Gennaio, 1° Aprile, 1° Luglio, 1° Ottobre.

Le richieste non rientranti nella graduatoria avranno priorità nel trimestre successivo.

La Cassa Edile/Edilcassa competente erogherà al lavoratore al termine del periodo Naspi e previa presentazione della seguente documentazione:

la dovuta prestazione economica, esclusivamente mediante bonifico bancario sul c/c intestato al lavoratore, indicato da quest’ultimo nel modulo di richiesta, nei seguenti termini:

 

Ogni 3 mesi il lavoratore dovrà presentare apposita autocertificazione (fac-simile “Autocertificazione del lavoratore”) per confermare il mantenimento delle condizioni attestate dal Modello C2 (disoccupazione).

 Validità

La prestazione per favorire l’accesso al pensionamento è sperimentale ed è valida fino al 30 Giugno 2022.

Sospensione del beneficio

Le prestazioni si sospendono nel caso in cui l’operaio lavori durante il periodo “integrato”. Il lavoratore dovrà autocertificare la sua condizione di inattività lavorativa, tramite apposito modulo (Fac-simile “Autocertificazione del lavoratore”), ogni 3 mesi dall’inizio della fruizione della prestazione, alla Cassa Edile/Edilcassa dalla quale riceve il beneficio.

Decadenza del beneficio

Il beneficio decade in caso di decesso del lavoratore (non è infatti trasmissibile agli eredi del beneficiario).

La seguente documentazione:

è pubblicata sul sito web www.cassaedilemilano.it alla sezione “Lavoratori” → “Prestazioni e servizi” → “Prestazione per favorire l’accesso al pensionamento degli operai”.

Quadro normativo

Come previsto dai verbali di accordo per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di settore e dal successivo accordo nazionale attuativo del 10 Settembre 2020, è stata istituita la prestazione “Incentivo occupazione” in favore delle imprese aventi diritto, finalizzata a promuovere l’occupazione giovanile e a favorire il ricambio generazionale nel nostro settore.

A chi si rivolge

Alle imprese con i seguenti requisiti:

 

 

Beneficio spettante

L’incentivo è così strutturato:

 

L’incentivo è riconosciuto una tantum per i lavoratori che, al momento dell’assunzione o della trasformazione, non abbiano compiuto 30 anni (29 anni e 364 giorni).

L’impresa può beneficiare dell’incentivo per un numero di assunzioni e/o trasformazioni non superiore al 30% della media dei lavoratori a tempo indeterminato in forza nel precedente anno Cassa Edile/Edilcassa (30 Settembre / 1° Ottobre). Fermo restando il rispetto dei requisiti suddetti, all’impresa può essere riconosciuto l’incentivo per l’assunzione e/o trasformazione di almeno 1 lavoratore, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati.

Cassa Edile competente

L’impresa invia la richiesta alla Cassa Edile/Edilcassa presso cui è iscritto il lavoratore al momento dell’assunzione.

Presentazione della domanda

L’impresa richiedente deve utilizzare la modulistica pubblicata sul sito web www.cassaedilemilano.it nella sezione “Imprese” → “Documenti” → “Modulistica” ed inviarla, unitamente alla dichiarazione attestante i requisiti richiesti, via PEC all’indirizzo: [email protected] entro 30 giorni dalla data di assunzione.

La Cassa Edile procederà alla formazione delle graduatorie con contestuale comunicazione alle imprese meritevoli:

In via eccezionale, nella sola fase di avvio, è stata concessa la presentazione delle domande per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° Gennaio al 30 Settembre 2020 entro il 31 Ottobre 2020. Le Casse Edili hanno conseguentemente provveduto a stilare le graduatorie, con contestuale comunicazione alle imprese.

Mancato riconoscimento o revoca

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dell’operaio assunto o di un altro operaio occupato nella medesima unità produttiva con medesimo livello contrattuale e con medesime mansioni nei 6 mesi successivi comporta il mancato riconoscimento dell’incentivo o la sua revoca, fatta eccezione per le ipotesi dei lavoratori che hanno accesso al pensionamento o al pre-pensionamento nell’arco di 24 mesi.

Per ulteriori dettagli si rimanda:

reperibili sul sito web www.cassaedilemilano.it nella sezione “Imprese” → “Servizi”.

Per supportare i lavoratori iscritti in questo periodo di grave difficoltà per tutto il Paese, il Fondo Sanitario Nazionale Sanedil aggiunge alle garanzie Covid-19, già previste, due ulteriori prestazioni:

Per entrambe le suddette prestazioni, valide dal 1° Dicembre 2020 al 30 Giugno 2021, non sono previsti costi a carico dei lavoratori iscritti e, pertanto, per la modalità in rete la prestazione erogata verrà liquidata direttamente da Sanedil/Unisalute alle strutture convenzionate senza applicazione di alcuno scoperto o franchigia.

Per la modalità rimborsuale, prevista solo nel caso in cui il lavoratore iscritto sia domiciliato/residente in una Provincia priva di strutture sanitarie convenzionate, il rimborso verrà effettuato senza applicazione di alcuno scoperto o franchigia.

Come richiedere le prestazioni

Scarica le istruzioni operative Covid-19.

Per saperne di più, vistare la sezione del sito Sanedil https://www.fondosanedil.it dedicata all’iniziativa e raggiungibile al seguente link:

https://www.fondosanedil.it/campagna-straordinaria-emergenza-covid-19/

dove, oltre alle istruzioni operative, sono reperibili:

Quadro normativo

SANEDIL è il Fondo di assistenza sanitaria integrativa introdotto dai verbali di accordo per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) per l’industria e la cooperazione del 18 Luglio 2018 e per l’Artigianato del 31 Gennaio 2019.

Avvio del Fondo SANEDIL

Le previsioni contenute nei richiamati CCNL e nei successivi accordi integrativi sono state portate a compimento.
La copertura assicurativa del Fondo è attiva dal 1° Ottobre 2020 e garantisce agli iscritti trattamenti di assistenza sanitaria integrativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), grazie alla stipula di apposite convenzioni sottoscritte con UNISALUTE, prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti.
La polizza offre garanzie anche a seguito di infortunio professionale ed extraprofessionale.

A chi si rivolge

Il Fondo si rivolge ai lavoratori dipendenti, operai e impiegati, ai quali si applica uno dei CCNL del settore edile sopra citati. Al momento non sono inclusi i familiari.

Piani sanitari

Due tipologie:
Plus – vi hanno diritto gli operai con l’erogazione dell’APE in corso (ad esempio APE erogata nel mese di maggio 2020) e gli impiegati con almeno ventiquattro mesi di contribuzione continuativa SANEDIL versata (prima decorrenza Ottobre 2018; in questo caso la prestazione Plus può essere richiesta a partire da Novembre 2020):
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Base – vi hanno diritto tutti gli operai ed impiegati iscritti e in regola con la contribuzione, privi dei requisiti di anzianità di cui al piano Plus:
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Condizioni di accesso alle prestazioni

Per poter accedere alle prestazioni offerte da SANEDIL è indispensabile:

• rivolgersi preventivamente alla propria Cassa Edile;
• utilizzare una struttura convenzionata con UNISALUTE, l’elenco completo è disponibile sul sito del Fondo Sanitario Nazionale Sanedil alla pagina Piani sanitari;
ottenere preventiva autorizzazione da parte di UNISALUTE prima dell’attivazione della prestazione;
avere la prescrizione medica.

Resta ferma la possibilità di richiedere il rimborso del ticket sanitario per le prestazioni coperte da SANEDIL nei limiti dei massimali previsti e fatte salve eventuali franchigie.

Decadenza prestazioni sanitarie Cassa Edile

Come previsto dai suddetti CCNL le prestazioni sanitarie erogate dalla scrivente Cassa Edile vengono sostituite dalle garanzie offerte dal Fondo Sanitario Nazionale Sanedil.
Resta, pertanto, inteso che i lavoratori interessati possono ancora richiedere alla scrivente Cassa Edile le prestazioni sanitarie vigenti al 30 settembre 2020 purché la fattura sia stata emessa con data non successiva al 30 settembre 2020 medesimo.

I moduli per la richiesta delle prestazioni e tutto il materiale informativo è comunque disponibile sul sito del Fondo Sanitario Nazionale Sanedil.

I verbali di accordo per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) per l’industria e la cooperazione del 18 Luglio 2018 e per l’Artigianato del 31 Gennaio 2019 hanno previsto la costituzione di un Fondo Nazionale per l’assistenza sanitaria integrativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel nostro settore, al fine di uniformare le prestazioni mediche su tutto il territorio nazionale e di riconoscere agli operai e, grande novità, anche agli impiegati le medesime assistenze.

Finalmente lo scorso 5 Ottobre il Fondo Sanitario Nazionale Sanedil è divenuto operativo. Il Fondo, grazie alla stipula di apposite convenzioni sottoscritte con UNISALUTE, prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti, offre ampie coperture sanitarie e garanzie anche a seguito di infortunio professionale ed extraprofessionale.

Sul tema abbiamo raccolto significative testimonianze, in prima battuta del Fondo Sanitario Sanedil stesso, nonché della Commissione Nazionale per le Casse Edili (CNCE) e delle nostre Organizzazioni sindacali territoriali costituenti, FENEALUIL Milano, Lodi, Pavia e Cremona, FILCA CISL Milano Metropoli e FILLEA CGIL Milano.

Altri temi di rilevante attualità ed importanza sono rappresentati dalle nuove prestazioni, “Incentivo Occupazione” e “Prepensionamento”, regolamentate dal verbale di accordo nazionale dello scorso 10 Settembre.

Più nel dettaglio la prestazione “Incentivo Occupazione” si rivolge alle imprese aventi diritto con lo scopo di promuovere l’occupazione giovanile under 30 e si traduce in una compensazione sui contributi dovuti alla Cassa Edile di € 600,00 per lavoratore, oltre al riconoscimento di un voucher formazione di € 150,00 da spendere per il lavoratore assunto, presso le Scuole Edili del sistema, per un corso di formazione professionale.

La prestazione “Prepensionamento”, invece, è finalizzata ad agevolare alla pensione i lavoratori più anziani aventi specifici requisiti, favorendo, quindi, il ricambio generazionale.

Per gli approfondimenti si rimanda agli articoli pubblicati nelle seguenti pagine.

Buona lettura.

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